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831. Francesco Sforza a Bonifacio di Gubbio (1454 gennaio 28 Cremona).

Francesco Sforza ordina a Bonifacio di Gubbio di non dare molestia, nč per il passato e neppure per l'avvenire, al suo uomo d'arme Giovanni da Milano per la tassa di un quarto di cavallo che deve a lui e ai suoi massari per il possesso che ha a Vigulfo.

Ser Bortholutio de Eugobio.
Siamo contenti et volimo che ad Iohanne de Milano, nostro homo d'arme, per Ia taxa de uno quarto de cavallo che tocha a luy et aIi suoi massari per la possessione che tene ad Vigulfi in la campagnia de Pavia, non gli dagi impazo nč molestia alcuna, nč per Ii duoi mesi passati, nč ancora per lo tempo da venire. Data ut supra.
Persanctes.
Cichus.