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834. Francesco Sforza al podestà di Piacenza (1454 gennaio 28 Cremona).

Francesco Sforza ordina al podestà di Piacenza di intervenire con rito sommario perchè Cessaro, abbate di Santo Stefano dal Corno, possa conseguire i crediti che vanta dai debitori sia dell'abbazia che del canonicato della chiesa di Sant'Antonio, della quale è procuratore. E' stata fatta una lettera retrocredenziale all'oratore della comunità di Vigevano.

Potestati Placehtie.
El venerabile messer Cessaro, abbate de Sancto Steffano dal Corno, ha certi debitori in quella cità, tanto dela dicta abbadia, quanto de uno canonicato dela chiesa de Sancto Antonio, dela quale è procuratore, daIi qualli non pò essere pagato. Pertanto ve commetiamo et volemo che gli faciati ragione summaria contra qualuncha suo vero debitore, ita che senza litigio possa conseguire el debito suo. Data ut supra.
Irius.
Cichus.
[ 226r] Facta est littera retrocredentie in personam oratoris comunitatis Viglevani suprascripte comunitati.
Christoforus.
Cichus.