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844. Francesco Sforza a Colella da Napoli (1454 gennaio 29 Cremona).

Francesco Sforza informa Colella da Napoli delle lamentele degli uomini di Treviglio per i furti e gli assassinii che perpetrano: si accordi con il podestà di Treviglio ingiunga ai suoi soldati di riparare il malfatto, di astenersi da tali scelleratezze e di procurare che siano sicure quelle strade di transito per raggiungere il Bresciano.

Colelle de Neapoli.
Havemo havuto dali nostri homini de Trivi et dalli luochi circonvicinii lamenta delle robbarie, furti et assasinamenti comettano li tuoy; la qual cosa siamo certi faciano contra saputa toa et voluntà. Pertanto, aciochè così cognoscano che per effecto che se fazi questo senza tuo consentimento, considerato che maxime che molto importa al facto che le strate siano segure, et maxime ad Trivilio, perchè se passa per venire in Bressana, te caricamo, stringemo et volemo che subito, havuta questa, te debbii intendere con el potestà de Trivì a vedere che li tuoy restituischano tutto quello hanno robbato et furato et gli admonischi in tal forma che per l'avenire non commettano più simili errori perchè ne sonno troppo molesti; et così, se ami el ben nostro, debbiano ancora essere molesti a ti. Data ut supra.
Marcus.
Iohannes.