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852. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1454 gennaio 31 Cremona).

Francesco Sforza risponde al luogotenente di Lodi compiacendosi per la detenzione di Bartolino e Tommaso Carriono siccome vuole conoscere quali sono i loro traffici e le loro mercanzie. Li trattenga, senza molestarli, fino al suo arrivo lì, cercando di catturare i loro compagni.Vuole che provveda un comoda sistemazione per Tiberio Brandolini che lo accompagna lì.

Locumtenenti nostro Laude.
Respondendo ala vostra lettera de dì XXIIII, maxime circha la detentione de Bartholino Tinello et Thomaso Carriono, et cetera, dicemo che ne piace, perchè siamo desiderosi de intendere Ie mercantie et traffichi che loro fanno, et volimo che Ii retegnati finche nuy serimo là et intenderemo questa cosa, sforzandove de sapere quali sonno Ii compagni et haverli nele mane, se possibile; e contra Ii quaIi destenuti, perhò, non volemo faciati veruna molestia finchè nuy seremo là. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.
Insuper volemo che attrovati Iì alozamento per lo magnifico ser Tiberto, quali vene con nuy; et faretilo ordinare et apparechiare sichè stia bene. Data ut spra.
Bonifacius.
Iohannes.