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861. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola (1454 febbraio 6 Lodi).

Francesco Sforza vuole che segretamente il podestà di Fiorenzuola si informi sul costo del fieno, dove si può trovare e quanto se ne può avere lì, ove manda dei suoi buoi a svernare. Si è scritto, nello stesso giorno, all'ingegnere Pietro de Cumis di portarsi domani dal duca.

[ 232r] Potestati Florenzole.
Perchè mandaressemo voluntiere in quelle parte una quantità de bovi ad invernarse, volimo che subito te debii informare quanto vale el feno in quello, et in che loco se potesse trovare et quanto; et de tuti ne avise el Torta, exhibitore delIa presente, quale mandiamo Iì per questa casone. Questa informatione vogli tore secretamente aciò non se sapia la casone. Data ut supra.
Irius.
Chichus.
Die suprascripto.
Magistro Petro de Cumis, ingeniario.
Quod die crastina veniat ad dominium.
Irius.
Cichus.