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868. Francesco Sforza al vicario del vescovo di Piacenza 1454 febbraio 1 Cremona.

Francesco Sforza comanda al vicario del vescovo di Piacenza di eliminare le novità da lui promosse contro gli ebrei, novità che impedirebbero loro di abitare in detta città e che derogano ai privilegi concessi loro dal duca e per i quali lui, duca, con sua vergogna, non potrebbe che intervenire con un altro provvedimento.

[ 234r] Vicario domino episcopi Placentie.
Con querella n'hanno exposto Ii ebrei de quella nostra cità che per vuy gli sonno innovate cose, quale may più non gli foreno usate, et che sonno contra Ii privilegii hanno da nuy, del che gravemente se doleno e lamentano dicendo che, quando simile novitate gli siano usate, non poteranno habitare in dicta cità. Pertanto nuy ve confortiamo et caricamo che ali dicti ebrei non vogliati fare, nè usare cosa che sia contra Ii nostri privilegii perché, quando faceste altramente, retornaria in nostro mancamento et vergogna, et per nostro honore non poteressemo fare altramente che fare la debita provisione, sichè vogliati desistere da esse novitate et non farli quello che è contra delli dicti privilegii hanno da nuy, como non dubitamo fareti, cognoscendo vuy così essere la nostra intentione. Data Cremone, primo februarii 1454.
Leonardus.
Iohannes.