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872. Francesco Sforza ai fratelli Sanseverino (1454 febbraio 5 Lodi).

Francesco Sforza vuole che i fratelli Sanseverino si impegnino per impedire che di notte, come gli ha scritto il podestà di Rivolta e ha saputo da alcuni amici, si conducano sale e vettovaglie entro Crema.

Magnificis fratribus de Sanctoseverino.
Ve mandiamo qui inclusa una copia d'una Iettera che n'ha scripto el potestate nostro de Rivolta, quale havemo fatta in questa hora, ad ciò che intendiati et vidiati como ogne nocte se conduce sale et altre vistualie dentro da Crema; et questo medesimo advisamento havemo havuto da certi nostri amici che sonno dentro da Crema. Pertanto vogliati provedergli et fargli fare de nocte tale guardia che victualie non possono essere conducte in Crema; et fati in modo che intendiamo gli haveti proveduto, avisandove che se gli metterete suso l'animo et il pensiero, facile satisfareti ad questa nostra voluntà; la qual cosa non ve poteressemo scrivere quanto l'habiamo a cuore. Data ut supra.
Zaninus.
Cichus.