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881. Francesco Sforza ad Andrea de Fulgineo (1454 febbraio 5 Lodi).

Francesco Sforza ordina ad Andrea de Fulgineo di mostrare ai cittadini le lettere che gli invia e scruti che caso ne fanno, siccome vuole che comprendano il suo dispiacere per la loro renitenza e ostinazione. Se gli pare che mutino atteggiamento e che la sua permanenza lì sia utile, vi rimanga per un po', altrimenti se ne venga via. Ha comandato ad Antonio Guidobono di ritornare a Milano.

Andree de Fulgineo.
Volimo che queste lettere che scrivemo tu Ie monstre ad quelli citadini che te parirà como da te, et vedi que volto et que caso ne fanno perchè deliberamo che intendano ne dispiace la renitentia loro et obstinatione. Et s'el te paresse che mutassero proposito et ch'el tuo stare lì fazi fructo, siamo contenti tu resti per qualche dì, como te parirà; si minus, ventene via et non sta Iì ad perdere tempo, ma avisane subito del'havuta de questa et que caso seria facto de queste nostre lettere. Ad Antonio Guidobono scrivemo ch'el vada ad Milano perchè non volemo che luy se impazi più de queste cose; sichè staray Iì tu et avisarayne de quanto serà seguito. Data ut supra.
Christoforus.
Cichus.