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882. Francesco Sforza al viceluogotenente di Piacenza 1454 febbraio 5 Lodi.

Francesco Sforza comanda al viceluogotenente di Piacenza di rimuovere dal casamento attiguo al monastero francescano piacentino di Santa Chiara tutti coloro che disturbano madonna abbadessa e le relative monache in modo che esse non abbiano ulteriore motivo di lagnarsi

Vicelocuntenenti nostro Placentie.
Più fiate habiamo recevuto querella dale venerabile madona abbatissa et monaghe da Sancta Chiara del'Ordine de Sancto Francisco de quella nostra citade che in uno suo casamento contiguo al monastero et che se sarra dentro da loro curtaritio, gli fi alogiati foresteri per modo che ne patiscano damno et incomodo pur assay. Et perchè a nuy non ne pare debito nè honesto gli sia facto tal desconzo nì damno, et pocha advertentia usano quelli tali che sonno deputati sopra simili alogiamenti ad non considerare tali inconvenienti, et che sonno [ 237r] done religiose, le quale in ogne caso debano essere reguardate, volemo et commandemote che, recevuta la presente, provedi per modo che da mò inante non siano turbate nel dicto loro casamento; et si alcuno ve è alogiaro dentro ad esso, provedi subito sia remoto et posto altroe per modo che Ie dicte done più non habiano a lamentarse per questa casone. Data Laude, v februarii 1454.
Aluysius.
Cichus.