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900. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto (1454 febbraio 7 Lodi).

Francesco Sforza scrive a Teseo da Spoleto che per una ordinata sistemazione degli alloggiamenti deve, oltre ai quattro cittadini deputati agli alloggiamenti, prendere una persona capace e ammodo che si intenda con i predetti quattro cittadini e poi, d'accordo con Teseo, provveda agli alloggiamenti senza beneficiare o danneggiare persona alcuna.

Theseo de Spoleto.
Acioché quelli logiamenti de Piasentina passino con ordine et per modo nissuno possa debitamente querellarsi, ne pare necessario: così te dicemo che, ultra li quatro citadini deputati sopra li logiamenti, tu debbe ellegere et deputare un'altra persona da bene, sufficiente per nuy, quale insieme con dicti quatro citadini deputati ad nome nostro veda et intenda como passarà il facto de questi logiamenti. Et intendendose con ti proveda che per passione non se giovi [ 241r] nè se noxa ad persona alcuna, como è la intentione et voluntà nostra; et non manchi, advisandone per toa lettera como haveray facto. Data ut supra.
Zanetus.
Cichus.