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905. Francesco Sforza al vicario e agli uomini delle Valli Cavallina e Calepio (1454 febbraio 9 Milano).

Francesco Sforza scrive al vicario e agli uomini delle Valli Cavallina e Calepio che in riforma di quanto precedentemente ordinato di dare solo alloggio e strame, diano agli uomini del Colleoni quanto questi richiederà, perchè ha pieni poteri di richiesta.

Vicario et hominibus Vallis Cavalline et (a) Calepii.
Benchè questi dì proximi passati, essendo a Cremona, ve scrivessemo che ali soldati che alozano in quella Valle non Ii dovesseno dare se non stantia et strame, nientemeno, perchè quelli soldati sonno de quelli del magnifico Bartholomeo, nostro capitaneo, ve dicemo che vuy debiati darli tute quelle cose che luy ve rechederà, perchè a luy havemo data piena comissione sopra ciò; et siamo certi ch'el se portarà con vuy humanamente, perchè ve potereti contentare. Data ut supra.
Christoforus.
Cichus.

(a) Segue Ca depennato.