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912. Francesco Sforza a Francesco de Georgiis (1454 febbraio 10 Milano).

Francesco Sforza comanda a Francesco de Georgiis di precisargli perchè ha tassato ai massari di Alberto e Melchione da Marliano, meglio al luogo di Corterego due cavalli, mentre in altri tempi non si tassava che mezzo cavallo, quando nel Lodigiano erano tassati 1000 o 1200 cavalli, mentre ora se ne tassano di meno. Provveda di non dare motivo ai predetti di lagnarsi e, siccome si è portato là Battista da Rivarolo con tre cavalli, faccia in modo che non li molesti fino a che lui, duca, non avrà intesa questa cosa.

[ 244v] Francisco de Georgiis.
Messer Alberto et Melchione da Marliano ne hanno facto querella che tu hay taxato ali suoy massari, sive al loco de Conteregho, duy cavalli; del che se agravano molto, dicendone che ad quello loco may per altri tempo non li è stato taxato altro che mezo cavallo, quando bene alo Lodesano tuto fossero taxati mille o mille ducento cavalli, dove essendo mò lì taxato mancho summa de cavalli, dicono che li doveva tocare mancho de mezo cavallo. Per la qual cosa volimo che subito ne debii avisare dela casone perché mò gli hay taxati dicti duy cavalli, provedendo interim che non se posseno dignamente lamentarse et che non habiano se non la debita parte soa; et perché dicono che al dicto loco è gli andato Baptista da Rivarolo con tri cavalli, te dicemo che tu gli provedi che esso Baptista non gli daghi molestia finchè haveremo intesa questa cosa. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.