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914. Francesco Sforza a Francesco de Georgis 1454 febbraio 10 Milano.

Francesco Sforza scrive a Francesco de Georgis che Tomino Schiafenato, fittabile della possessione di San Colombano, si č lagnato perchč dagli ufficiali di lė, si vuole tassare i suoi uomini di Graffignana di dodici cavalli e dodici bocche, sebbene, dovendosi alloggiare lė 40 cavalli, a loro non toccherebbero che sette cavalli e mezzo. Il duca gli ordina che, per quei circa venti cavalli, che si devono ora sistemare, a Tomino non si dia che la parte che gli tocca.

[ 245r] Francisco de Georgiis.
Thomino Schiafenato, fictabile della possessione de Sancto Columbano, ne ha facto grave querella che per li officiali et deputati de San Columano se vole dare de taxa ali suoy homini de Graffignani, per quelli che se debbeno logiare adesso, dodici cavalli et dodece boche, non obstante che, dovendose lozare tuti li XL cavalli, non gli tochariano se non cavalli septe et mezo. Pertanto te comettiamo et volemo debii provedere che per quelli cavalli vinti o pių o meno, che se debbeno lozare de presente, gli sia data solamente la parte soa et quello gli tocha, facendo per modo che non ne habiamo querella alcuna. Data Mediolani, x februarii 1454.
Irius.
Cichus.