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923. Francesco Sforza al podestà di Ripalta (1454 febbraio 12 Milano).

Francesco Sforza scrive al podestà di Ripalta che, in considerazione della povertà della sua popolazione, ha deciso, oltre al miglio donatole, di darle tutta la farina e il biscotto che è lì, escluso quanto ha già assegnato a Pietro Polasio, Raynero d'Arzago, Simone Barca e Cristoforo da Gabiano e a Mineto da Sirino.

Potestati nostro Ripalte.
Per compiacere ala comunità et homini de quella terra, considerata la extrema povertate loro, siamo contenti et volemo, ultra il miglio che gli havemo donato, de dargli ancora tuta la farina et biscotto, quale se retrova lì in munitione, reservando quello che havemo donato a Petro Polasio, a Raynero d'Arzago, a Simone (a) Barca et Christoforo da Gabiano et a Mineto da Sirino; et così volimo gli la lassi tore a suo piacere. Data ut supra.
Irius.
Cichus.

(a) Segue Barb depennato.