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927. Francesco Sforza al commissario di Geradadda 1454 febbraio 13 Milano.

Francesco Sforza, inteso dal commissario di Geradadda quanto gli ha riferito circa i buoni comportamenti di Angelello da Lavello e di Antonello del Borgo, nonchè dei loro bisogni e della necessità di cavalli, li assicura che vi farà "suso pensiero" in modo che siano soddisfatti di lui.

Commissario nostro Glareabue.
Inteso quanto ne scriveti delli boni portamenti deli strenuy Angelello de Lavello et Antonello del Borgo, nostri conducteri, et del bisogno suo et deli cavali, dicemo che haveti facto bene ad avisarne, perchè nuy li faremo suso pensiero et Ii provederemo per modo Ii potrano stare et poterano contentarse de nuy. Et così direteli per nostra parte che stiano de bona voglia. Data Mediolani, xiii februarii 1454.
Christoforus.
Cichus.