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941. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni (1454 febbraio 17 Milano).

Francesco Sforza attesta al Colleoni il gradimento per la disposizione presa di mandare Gervaso da Parma con uomini d'arme e balestreri a Pontida per impedire ai nemici di portar aiuto a Brivio. Lo informa che scrive agli uomini che sono all'impresa di Brivio di far trasportare la bombarda Martina di là d'Adda per condurla alla bastida, tenuto conto di come la sua presenza possa anche incutere timore agli assediati. Il duca sollecita il Colleone a mandare altri suoi uomini dove parerà più necessario e di provvedere che le bombarde siano sicure, confidando che fra tre o quattro giorni "haverano spazata quela bastita". Ha mandato il suo bombardiere Gandino e Mafeo da Como ben forniti di polvere, pietre e spingarde e di quant'altro occorre perchè nessun inconveniente capiti a quanti sono impegnati in detta impresa.

Magnifico Bartholomeo Coleono.
In quest'hora havemo recevuto Ie vostre lettere responsive ale nostre et inteso quanto ne scriveti della provisione haveti facta delli homini del paese che stagano proveduti; et così del mandare de Gervaso da Parma con quelli homini d'arme et balestreri ad Pontida per più secureza, acioché ali inimici non possa reusire il pensiero de soccorere Brivio, et cetera. Dicemo che n'è molto piaciuto de quanto haveti facto, et comendiamovene asay; et per quello n'haveti scripto, in quest'hora scrivemo ad quelli sonno ala dicta impresa de Brivio che fazano condure la bombarda Martina del canto dellà da Adda per farla trahere ala bastita, la quale, essendo del canto dellà, faria più presto quello se doverà fare che non faria ad farla trahere ala dicta bastia, stagando essa bombarda del canto de qua. Et ancora quelli de dentro haveranno più paura et timerano più tanto per l'opera bona che farà dicta bombarda quanto per lo [ 253v] dare della battaglia. Sichè vogliati, non obstante tute quelle provisiane haveti facte, mandare delle altre vostre gente dove ve parerano più necessarie, et provedere che quelle nostre bombarde staghino secure, advisandove che gli le mandiamo socto la vostra speranza; et siamo certi fra tri o quatro dì haverano spazata quella bastita. Et gli havemo mandato Gandino, nostro bombardero, et Mafeo da Como, et havemoli facto fornire molto bene de polvere, prede et springarde, et de ogne altra cosa necessaria, ad ciò che fazano prestissimo; sichè mò la vostra magnificentia li proveda et faza quello meglio li parerà per la secureza delle dicte nostre bombarde, et che scandalo né inconveniente alcuno non possa seguire ali nostri sonno ala dicta impresa, et che al'inimici non possi reusire il loro pensiero et disegno; et haveremo ad caro essere avisati da vuy dele provisione et provedimenti gli haveti facto et fareti circha questa facenda. Data ut supra, hora ii noctis.
Zaninus.
Cichus.