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947. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni (1454 febbraio 18) Milano.

Francesco Sforza avvisa il Colleone che manda un'altra bombarda, con pietre e altre forniture, a Brivio. Lo sollecita a inviare persona capace di sistemare detta bombarda e di fare quanto occorre per por fine a quella impresa. Lo informa di aver ordinato ai suoi uomini che sono lì di obbedirgli in tutto. Gli raccomanda di por fine a quell'impresa. Gli dice di sapere che, siccome quelli della rocca di Bayedo hanno gli occhi puntati sulla rocca di Pizino, gli pare conveniente rimuovere quanti sono in quella rocca e sostituirli con dei suoi uomini o con degli sforzeschi, perchè a quel che sa, "fornita dicta rocha", quelli della Bayedo "mutarano proposito".

Magnifico Bartholomeo Coleono.
Nuy mandiamo de presente un'altra bombarda ad Brivio con polvere, prede et fornimenti necessarii. Pertanto vogliati mandare qualchuno delli vostri intelligente quale sia al piantare dicta bombarda et ad fare tute quelle provisione siano necessarie per dare fine ad quella impresa, advisando la magnificientia vostra che nuy havemo ordinato ad li nostri sonno ala dicta impresa, quali faranno quanto per la vostra magnificientia li sarà ordinato et comandato; la quale ben caricamo et stringemo voglia far stringere quella rocha per modo se ne cavino li pedi; et perché siamo informati quelli della rocha de Bayedo guardano molto ala rocha de Pizino, ne pare, così piacia ala magnificientia vostra, removere quelli sonno nella dicta rocha, et overo metergli delli suoy, overo ordinare gli vadino delli nostri sonno dellà, perché siamo informati, fornita la dicta rocha, quelli della rocha de Bayedo mutarano proposito. Mediolani, ut supra.
Zanectus.
Iohannes.