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977. Francesco Sforza ai conti Bartolomeo, Federico, Cristoforo, Antonio e Giovanni de Federicis (1454 febbraio 21 Milano).

Francesco Sforza risponde ai conti Bartolomeo, Federico, Cristoforo, Antonio e Giovanni de Federicis per quanto hanno fatto a vantaggio dello stato sforzesco in Val Camonica e li informa che Tiberto Brandolini si è portato là e crede che, con gli uomini sforzeschi, abbia fatto quanto bisogna.

[ 260v] (a) Bartholomeo, Federico, Christoforo, Antonio et Iohannim, comittibus de Federicis.
Havemo recevuto doe lettere, l'una de vuy tuti insieme, l'altra de vuy Federico solo, per le quale restiamo avisati delle occurrentie de quelle parte et delle provisione facte per vuy che l'inimici non possano andare in Valle Camonica; al che non accade altra respuosta, perché'l magnifico domino Tiberto s'è retrovato de là, et luy insieme con li nostri haverano facto provisione a quanto bisogna. Ben ve comendiamo et rengratiamo de quanto haveti facto et fati in benefitio nostro; de che, prosperando le cose nostre como speramo, ve remuneraremo in modo che restareti ben contenti. Al'altre parte delle vostre lettere non accade respuosta. Data ut supra.
Irius.
Cichus.

(a) Precede Iohanni depennato.