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978. Francesco Sforza a Giuliano da Calvisano, podestà di Sarnico (1454 febbraio 21 Milano).

Francesco Sforza esprime a Giuliano da Calvisano, podestà di Sarnico, il suo stupore per il fatto che, a causa sua, i suoi uomini sono stati gli unici a rispondere negativamente alla richiesta di navi fatta dal podestà di Lovere. Si comporti diversamente quando si tratta del bene dello stato e non si lasci subornare da nessuno.

Iuliano de Calvisano, potestati Sarinci.
Havemo inteso che quando il nostro potestà de Luere ha vogliuto delle nave ali nostri bisogni, l'ha havute tute se non quella delli homini de quella terra, et che tu sii casone de questo; del che molto ce maravigliamo, se coś è, et apena non lo possemo credere.
Pertanto volemo et te comandiamo che in quelle cose che concernano il bene del stato nostro, debii havere altra advertentia et non lassarti imbarchare d'alcuna persona, sia che se voglia. Data ut supra.
Irius.
Cichus.