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979. Francesco Sforza a Francesco Giorgio e ai deputati al rinnovo delle tasse del vescovato di Lodi 1454 febbraio 21 Milano.

Francesco Sforza scrive a Francesco Giorgio e ai deputati al rinnovo delle tasse del vescovato di Lodi di non dar modo al locale commendatore di Sant'Antonio di giustamente lamentarsi per l'onere delle tasse dei cavalli, mai precedentemente sopportato dai suoi massari di Trebbiano. Se così non fosse, l'avvertano per poter intervenire con qualche provvedimento.

[ 261r] Francisco Georgio et deputatis refectioni tassarum episcopatus Laude.
Se è doluto con nuy el reverendo comandatore de Sancto Antonio de questa nostra inclita cità che agravati li suoy massarii da Trebiano per lo carigo delle tasse de cavalli contra l'usato, alegando che (a) per li anni passati non sonno stati astrecti a simile contributione. Pertanto, se così è, non volemo che gli artati a questo, salvo che se fossero descriti nel quaterneto; volimo che ce avisati per vostre lettere, acioché Ii possiamo fare quella provisione che ne parirà. Data Mediolani, xxi februarii 1454.
Ser lacobus.
Cichus.

(a) Segue contr depennato.