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989. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1454 febbraio 23 Milano.

Francesco Sforza conferma al Colleoni di aver ricevuto la lettera con cui gli denunciava che Zuca, provisionato ducale, aveva derubato Manfredo della Val Brembana benchè egli avesse licenza e salvocondotto di esportare dalla Val Trompia tale mercanzia. Dopo aver rivendicato che lettere e salvacondotti del Colleoni devono osservarsi come quelli sforzeschi, il duca assicura il Colleoni di aver scritto a Sagramoro Visconti imponendogli di far restituire a Manfredo tutta la sua roba e di darne notizia al Colleoni.

Magnifico Bartholomeo Coliono.
Havemo receuto la vostra letra et inteso quanto la magnificencia vostra ne scrive dela robaria facta per el Zucha, nostro provisionato, ad Manfredo, homo de Vale Branbania, al quale havevati facto licencia et salvoconduto de cavare de Valle Tropia quella mercantia, el quale ha roto essa licencia et salvoconduto, et cetera. Dela qualcossa havemo presso et prendiamo despiacere et affano ultra el modo, perché nostra intentione è che le vostre letere et salviconduti siano observati non altramente che li nostri proprii, donde nuy havemo scrito ad misere Sagramoro Vesconte et strictassimamente comandato che per ogni modo faci restituire al predito Manfredo tuta la roba sua fin ad uno pello, et de questo rendasse certa la prefacta vostra magnificentia che siamo a tuti dispositi che el sia satisfato integramente. Data Mediolani, xxiii februarii 1454.
Iohannes.