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1020. Francesco Sforza a Bartolomeo Trovamala 1450 novembre 30 Milano

Francesco Sforza vuole che Bartolomeo Trovamala, luogotenente della pieve di Incino, sia spiccio nel risolvere la vertenza tra quei di Vallassina e Pedrazzo da Sormano, perché nella causa sono coinvolti gli interessi di Ruggero da Rossano.

[ 274v] Bartolomeo Trovamale, locumtenenti plebis Incini.
Perché la causa et differentia vertente fra l'homini de Valesina et Pedrazo da Sormano, nela quale sei ellecto iudice et hala ad difinire pertene al spectabile cavaliero misser Rugiero da Rossano et se gli agita el suo interesse, et havendo luy a cavalcare per nostre facende, aciò non habia casone de stare in tempo et differire li facti (a) nostri, volimo che senza più dillactione tu procedi alla determinacione della dicta causa, mediante la qual determinacione esso miser Rugiero sapia quanto habia a fare. Procede aduncha alla cognicione (b) et determinacione della dicta causa, senza ulteriore prorogacione del tempo, procedendo con iusticia et tale honestà che veruna delle parte non habia casone legitima de lamentarse. Data Mediolani, ultimo novembris 1450.
Cichus.


(a) Segue foi depennato.
(b) Segue della d depennato.