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1029. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino, Giovanni Ceno da Varese e Antonio Trecco 1450 dicembre 1 Milano

Francesco Sforza vuole che Giovanni Mauruzzi da Tolentino, Giovanni Ceno da Varese, referendario di Cremona, e Antonio Trecco, tesoriere di Cremona, reperiscano sessanta staia di frumento per far fede a quanto promesso.

Domini Iohanni de Tolentino (1), referendario (2) et thexaurario Cremone (3).
Intendendo noy che del grano del subsidio ne ha facto quella comunitā č distribuito et non gli resta ultra novanta stara et havendo poy scripto lā per alcuni di nostri di certo formento che monta alla summa de stara 600, pertanto vogliate per ogni modo trovare dicto formento, zoč stara 600 cremonese, per supplire ad quelli che havimo scripto et fati cauti quelli vi daranno dicto formento, facendoli quella assignacione vi parerā et fati per ogni modo habbiate dicto formento per potere exequire quanto habiamo scripto ad ti thexaurero. Ex Mediolano, primo decembris MCCCCL.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(1) Si tratta di Giovanni Mauruzzi da Tolentino.
(2) Identificato come Giovanni Ceno da Varese (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 411).
(3) Identificato come Antonio Trecco (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 412).