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1078. Francesco Sforza a Pietro Accettante 1450 dicembre 6 Milano

Francesco Sforza comunica a Pietro Accettante la sua soddisfazione per la composizione per 2.000 fiorini con la comunità di Castellazzo. È d'accordo sul diniego delle esenzioni, salvo per quelle antiche. Accetta che la comunità sia graziata dei 200 ducati di condanna inflittele dal luogotenente di Alessandria. Carenze di vettovaglie e munizioni nelle fortezze devono essere ripristinate con trattenute sulle paghe.

Petro de Acceptantibus.
Havemo recevute le toe littere date a ii del presente, per le quale restiamo advisati de quanto hai facto fine al presente dì, et respondendo a tucte le parte dicemo prima ch'el ne piace sii venuto ad compositione cum la comunità del Castellazo, in fiorini duomilia da essere pagati in li termini per ti scritti, et de tucto te commendiamo, et perché rechiedi una littera per essa comunità secundo la forma per te mandata, conveniente tre cose dicemo: quanto ala prima dele exemptione, che siamo contenti che niuno sia preservato exempto, non derogando però a quello scripsemo a xxviii del passato al podestà de quella nostra terra (1), cioè che s'el fosse alcuna persona quale havesse exemptione antique et pretendesse havere rasone per la quale gli devesseno essere observate, nostra intentione è gli sia ministrata iustitia et rasone, quale con honestà non gli porressimo denegare. Ala secunda deli datii siamo contenti gli siano remissi liberamente. Quanto ala terza siamo contenti etiandio gli sia perdonata la condemnatione deli cc ducati facta ad essa comunità per lo nostro locotenente de Alexandria, et cossì havemo facto fare la lettera, quale te mandiamo qui alligata. Restamo che tu solliciti le altre comunità et terre ad venire presto ad compositione et ne avisi destinctamente de quanti denari se potiremo aiutare, cossì da quelli del Castellazo como dali altri comunitate et homini, satisfacendo ad Honofrio et a tucte le altre spese, quale hay in commissione da devere fare et hay facte in le munitione fine al dì presente. Quanto ala parte dele forteze, hai facto bene ad visitarle et mandarne la copia dele cose gli sonno necessarie et dicemo che circa le spese, quale te parono esserli necessarie, te vogli intendere con li Maystri nostri del'intrate, ma vedendo essere necessarie alcune munitione senza le quale non si possa fare, siamo contenti gli provedi et fazi spendere fine in cento o centocinquanta fiorini, como per altre nostre date a xxvi del passato te havimo scripto, ma perché recordi certe victualie et munitione, quale hanno consumate quelli nostri castellani, di che siamo malcontenti, volimo provedi che da mo inanzi non li sia dato denaro alcuno fine atanto habiano remesse le dicte munitione, vel potius provedi che le dicte victualie et munitione siano comparate deli denari dele loro paghe, acioché nel'aveniro sianno continenti et si guardino de consumare lo nostre munitione, che habbi proveduto a Lucha Schiavo ne piace et de tucto te commendiamo. Mediolani, vi decembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Maffeo Stampa (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 541).