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1080. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo 1450 dicembre 6 Milano

Francesco Sforza vuole che Gracino da Pescarolo dia 25 ducati d'oro a mastro Giovanni Martino da Parma che intende andare a Roma. Durante la sua assenza si nomini nello studio un altro dottore.

Gracino de Piscarolo.
Perché lo egregio doctore et cavallero del'arte maystro Iohannemartino da Parma intende d'andare a Roma et n'ha facto richedere che gli faciamo dare qualche dinaro suso la provisione sua, al che siamo contenti compiacergli perché gli compiaceressimo ancora in maior cosa, pertanto te scrivemo et volimo che gli debbi fa numerare subito senza alcuna excepcione, nì dillacione de tempo vinticinqui ducati d'oro, facendoli metre ala dicta provisione sua, in che fa non manche per cosa alcuna, et perché prima possa tornare se farà el tempo de legere in quello nostro studio, te dicemo siamo contenti se possa instituire un altro doctore in suo loco per fin ala retornata sua. Mediolani, die vi decembris 1450.
Iohannes.