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1093. Francesco Sforza a Giovanni Ceno da Varese e Antonio Trecco 1450 dicembre 8 Milano

Francesco Sforza comanda a Giovanni Ceno da Varese e Antonio Trecco di fare quanto chiederà loro il luogotenente di Cremona circa le entrate cittadine per la fornitura di carri per il castello di Milano.

[ 288v] Referendario (1) et thexaurario Cremone (2).
Perché scrivemo al nostro locotenente lì che debbia havere insema quelli cittadini per ordinare cum loro insieme che sia provisto per tutto el mese de zenaro proximo a venire alle carra, quale ne mandanno qua allo lavorerio di questo nostro castello, et cetera, in quanto non potesseno provedere per lo tutto, saltem facia provedano per la più parte et che poy al compimento del dicto mese facia satisfari susso le intrate nostre lì, volemo et cussì ve commandiamo che ordinando el prefacto nostro locotenente una cosa più che una altra circha ala predicta materia d'esse carra, la debbiate fare et exequire interamente, como se noy medesmi la ordinassemo, aciò che se possa procedere in li dicti lavoreri del dicto castello, como è nostra intencione. Et circha ciò vedeti che non gli intervengha manchamento alcuno. Data Mediolani, die viii decembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Ceno da Varese (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 411).
(2) Identificato come Antonio Trecco (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 412).