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1094. Francesco Sforza a Giovani Barbavara 1450 dicembre 8 Milano

Francesco Sforza chiede al vescovo di Tortona, Giovanni Barbavara, di far contribuire i suoi uomini di Cassano Spinola alle spese e ai carichi derivanti dalla sistemazione dei cavalli.

Domino episcopo Terdonensi (1).
Ce significa lo egregio Antonio Spinola da Casano che, havendo luy per imposicione nostra alcuni cavalli a casa, ali quali ha ad fare le spese, male gli poteria tenere se quelli che debbeno contribuire meritamente non gli contribuise, et allegando luy che alcuni dol'homini vostri quali hanno gli loro beni su quello de Cassano et gli debbeno contribuire, como etiamdio appare per una sententia già data, la qual dispone che essi vostri homini debbeno contribuire ale spese et carichi occorrenti al dicto loco de Cassano non gli voleno contribuire, rechiede che se gli proveda opportunamente et se astrengano alla dicta contribucione, altramente non poterà supplire alla spesa deli dicti cavalli. Parendoce adhunca honesta la soa peticione et digna de provisione, confortiamo la vostra signoria che, siando como esso Antonio ce ha significato, voglia provedere et fare che essi vostri homini contribuiscano por la soa contingente parte, como è dicto de supra, perché altramente non poteressimo fare che, mediante iusticia, non provedessemo alla indennitate de la parte. Data Mediolani, die viii decembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Si tratta del vescovo Giovanni Barbavara (cfr. GAMS, Series episcoporum, p. 823).