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1100. Francesco Sforza a Luigi Guicciardini 1450 dicembre 8 Milano

Francesco Sforza comanda a Luigi Guicciardini di rilasciare Giovanni di Alemagna, annullando ogni suo addebito e rimandarlo da Sceva de Curte, di cui fu già famiglio.

Potestati Mediolani (1).
Ad contemplacione et richesta del spectabile doctore misser Sceva de Corte nostro, havemo facto et face per tenore dela presente a Zohanne de Alamagna, olim suo fameglio, posto nele mano vostre de omni furto, fuga et delitto per luy commisso, gratia et concessione liberale. Per tanto volimo non procedati più contra lui per le casone predicte et omni processo facto debiati revocare et annullare et lo debiati relaxare liberamente, mandandolo al predicto misser Sceva, et questo non obstante el statuto, né altra raxone in contrario, ale quale per tenore dela presente intendemo essere derogato. Mediolani, viiii decembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Luigi Guicciardini (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 138).