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1130. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1450 dicembre 12 Lodi

Francesco Sforza fa presente al Regolatore e ai Maestri delle entrate che l'incanto della podestaria di Tortona non può aver luogo che dal marzo 1451, avendo confermato l'attuale podestà fino a tale data.

[ 295r] Regulatori et Magistris intractarum.
In questa nova aprehensione della nostra cità de Terdona concedessemo ad Melchior de Arluno, nostro citadino de Milano, quale se trovava potestà lì (1), la potestaria per altri sey mesi a venire, che finiscano ad kalende de mazo proximo a venire, et intendendo che la nostra concessione et promessa valia et tenga, volemo che alo incanto faciti dela dicta potestaria de Terdona se chiarischa lo incantatore che intrarà al'officio in kalende de mazo proximo a venire et non inanti, et cussì ordinareti se gli facia la littera del'officio che comenza in kalende de mazo, como havimo dicto, aciò che ciascuno sappia el facto suo. Data Laude, die xii decembris 1450.
Cichus.


(1) La carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, p. 514), ma Melchiorre Arluno non compare tra gli officiali elencati.