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1156. Francesco Sforza ad Antonio Rossi 1450 dicembre 14 Lodi

Francesco Sforza ordina ad Antonio Rossi, podestà di Sale, di catturare tal Antonio da Revellino, famiglio di Nicolò da Cingoli, cui rubò due cavalli per poi riparare da quelle parti.

Potestati nostro Salarum (1).
Ce ha significato Nicolò da Gingoli, nostro homo d'arme, che uno Antonio da Revelino, suo famiglio, gli è fugito con duy cavalli et è venuto là in la iurisdicione a te commissa, como più pienamente te informarà esso Nicolò. Pertanto volimo che ad requisitione de Nicolò predicto tu prevedi per ogni remedio de rasone contra el fugitivo predicto, ita che Nicolò sia satisfacto et restorato de danmo suo, secundo che vorrà rasone. Laude, xiiii decembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Antonio Rossi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 370).