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1172. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1450 dicembre 15 Lodi

Francesco Sforza assicura il fratello Alessandro di aver mandato Gentile Dalla Molara ad avvisare i signori da Correggio di raggiungerlo: lui pensi ad alloggiare i loro fanti.

[ 303v] Domino Alexandro Sfortie, et cetera.
Benché quelli fanti deli magnifici signori da Correzo non siano ancora venuti da ti dal canto de là et siano tardati fine al presente, tamen nuy volimo et havimo ordinato vegnano dal canto de là et fazano quello che tu li ordinaray et per questa casone mandiamo Zentile dala Molara in quelle parte, per fare levare dicti fanti. Pertanto vogli subito, havuta questa, provedere et ordinare dove habiano ad lozare dicti fanti et, como siano zonti lì, volemo li fazi lozare in quello logo dove parirà a ti, per modo che, bisognando, tene possi aiutare et valere perché, essendo dicti fanti dal canto delà, poterai valertine dove bisognarà et le terre nostre venerano ad essere ligerite et disgravate dela spesa de dicti fanti. Et de questo poteray intenderti con Zentile, quale mandiamo in parmesana per questa casone, respondendo ancora a nuy del'havuta de questa et del'ordine havirai posto, et alli dicti fanti faray ogni bono tractamento, et cetera. Laude, die xv decembris 1450.
Cichus.