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1185. Francesco Sforza ai comuni e alle comunità di Albazzano e Anzolla 1450 dicembre 15 Lodi

Francesco Sforza comunica ai comuni e alle comunità di Albazzano e Anzolla, dell'episcopato Parmense, che Parma vuole che i loro territori siano aggregati a lei e non a Tizzano Val Parma, alle spese del cui castello hanno contribuito. Il duca informa che, se le rivendicazioni di Parma sono legittime, l'aggregazione alla città sarà eseguita.

Comunibus et hominibus villarum Albazane, plebe Insule Vallisparme, et Anciole , episcopatus parmensis.
Havimo informacione che vui contribuiti ale spese del castellano de Tizano, qual havimo dato al nobil Melchion da Rimino (1), dalo altro canto siamo rechesti per parte dela comunità de Parma vogliamo provedere che siate lassati ad essa comunità como homini pertinenti a lei, nuy non siamo altramente informati de questa cosa, ma diciamo ben così che, se quilli vostri lochi perteneno ad essa comunità de Parma e non a loco de Tizano, siamo contenti et volimo siati con essa comunità et se ve pretenditi gravati in questo, veniti qui da nuy et non ve lassaremo fare se non quello vole la rasone. Laude, xv decembris 1450.
Cichus.


(1) La carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, p. 655), ma Melchion da Rimini non compare tra gli officiali elencati.