Registro n. 2 precedente | 1190 di 1791 | successivo

1190. Francesco Sforza a Giovanni Ceno da Varese 1450 dicembre 15 Lodi

Francesco Sforza esprime a Giovanni Ceno da Varese il suo stupore per l'imprigionamento di quelli di Casalmaggiore, che si erano portati a Cremona per chiedere che il loro residuo di ducati 987.13 compensasse la tassa dell'imbottato.

[ 306v] Referendario Cremone (1).
Se gravano el nostro comune et homini de Casalmaiore che quelle libre novecento octantasete, soldi tredici, zoè 987 soldi 13, quali gli restano deli milli ducati, non gli siano facte bone et compensate in li denari del'imbotate de Casalmaiore, como era ordinato, et più dicono che siando venuti alcuni de loro a Cremona per solicitare la compensacione predicta sonno stati destenuti, del che se maravigliamo et te commectimo che faci fare dicta compensacione secondo l'ordini et promissione a loro facte, le quale intendimo gli fiano observate. Laude, xv decembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Ceno da Varese (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 411).