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1210. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1450 dicembre 18 Lodi

Francesco Sforza vuole che i signori del Consiglio segreto, appurato il vero, provvedano a che venga restituito a Giorgio Bazzoro quanto gli è stato tolto con il pretesto, accampato da un erede di Gasparino da Vanzago, di essere suo creditore.

[ 310v] Dominis de Consilio Secreto.
È venuto qui da nuy Zorzo Bazoro, nostro maystro de zarabatane, presente exibibitore, qual ne dice cum querella che heri a peticione delo herede de Gasparino da Venzago, qual se pretende dovere havere alcuni dinari da esso, gli fo facto certa robaria in casa per vigore d'uno comandamento et licencia facta per Paulo dela Padella, et ultra ciò che contra lui et la dona sua forano usati dishonesti atti senza essere citato ala rasone altramente, de che esse Zorzo se grava et dice voler stare a rasone. Pertanto volimo ve informati como è seguita questa cosa et parendo a vui che la robaria non gli possa essere facta provediati che le cose soe li siano restituite et che al dicto magistro Zorzo non sia facto iniusticia, el qual perché continuamente è stato nostro servitore, vogliamo ve sia recomendato, salva sempre iusticia et honostate. Laude, xviii decembris 1450.
Cichus.