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1245. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo e Giacomo da Crema 1450 dicembre 20 Lodi

Francesco Sforza comanda a Gracino da Pescarolo e Giacomo da Crema, officiale delle munizione, che ai fanti pavesi sistemati a Cassano d'Adda, ove devono permanere, si dia subito un fiorino. Si mandi a Pietro Accettante le munizioni richieste per la fortezza di Alessandria e di tutto si dia conto a Cicco Simonetta.

Gracino de Piscarolo et Iacobo de Crema, officiali municionum.
Quelli fanti sonno in Cassano, che sonno da Pavia, ne dicono che da quatro messi loro sonno stati lì restano ad havere un fiorino per cadauno de loro. Pertanto volimo provediati loro siano subito paghati che non gli mancha niente et fati che loro non se partino da Cassano per modo alcuno, avisandove che da questi quatro mesi inanzi avimo ordinato alli Magistri delle intrate che gli ordeno in qualche locho che habbiano el salario loro de mese in mese et che non gli bisogna piatezare. Ceterum vedereti per la inclusa le municione che rechiede Petro Acceptante per le forteze de Alexandria, volemo provediati subito ad tutto quello che contene la dicta inclusa littera, et de tutto quello mandareti al dicto Petro mandatine una lista qui ad Ceccho, nostro segretario, et fà Iacomo che tu metti ad exequtione queste cose meglio che non hay facto per lo passato. Laude, xx decembris 1450.
Cichus.