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1298. Francesco Sforza a Raffaele Zaccaria 1450 dicembre 24 Milano

Francesco Sforza ordina a Raffaele Zaccaria, capitano della Lomellina, di far uscire da una casa di Corrado di Maso l'uomo d'arme collocatovi dagli uomini di Valle.

Capitaneo Lumeline (1).
Habiamo inteso per lamenta ce ha facto Conrado di Maso, nostro citadino pavese, che per li homini del loco di Valle l'è stato allogiato in una sua casa quale ha in esso loco uno homo d'arme deli nostri, quantuncha secondo l'ordine nostro le case delli cittadini non se hanno ad impazare per li logiamenti della gente nostra d'arme. Et dice anchora havere di bisogno della dicta casa per uso de uno suo massare al qual non pò dare altra casa excepto quella. Il perché volemo et cossi te commettiamo che, havuta questa, debbi in modo provedere che per li dicti homini fiza data una altra casa allo antedicto nostro homo d'arme et insi fora de casa del predicto Conrado, la qual vogli dapoy consignare libra et expedita, aciò ne possa disponere como meglio gli piacia. Mediolani, xxiiii decembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Identificato come Raffaele Zaccaria (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 342).