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1315. Francesco Sforza a Gabriele dei Conti di Angera 1451 gennaio 1 Milano

Francesco Sforza chiede a Gabriele dei Conti di Angera, capitano di Monza, se la collocazione di una folla per panni nel luogo detto molino di San Vittore possa arrecare danno a qualcuno.

Capitaneo Modoecie (1).
El n'è stato richesto per uno nostro de casa che gli vogliamo concedere licentia ch'el possa fare fare una folla da panni suso quella rozetta che è apresso Sancto Victore, zoé in quello loco dove altre volte era un mollino che se chiamava lo mollino de Sam Victore, appresso ad lo zardino nostro murrato, quale è appresso ad Lambro. Et perché noy non gli voressimo concedere cosa che venesse ad preiudicare alle rasone de alcuna persona, volemo tu debbii de ciò bem informare et per tua littera advisarne, concedendo dicta licentia ad questo nostro, si se vene ad preiudicare alle rasone de alcuna persona, perché non gli voressimo concedere cosa che per alcuno tempo fosse dato impazo al dicto nostro della dicta concessione. Mediolani, primo ianuarii 1451.
Iohannes.


(1) Identificato come Gabriele dei Conti di Angera (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 196).