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1397. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1451 gennaio 11 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza faccia sborsare agli eredi di Francesco Rossi i 500 ducati che Francesco doveva a Giacomo da Piacenza per vicende riguardanti un acquisto di casa.

[ 346v] Potestati Placencie (1).
Quando quella nostra cità fo per nui vincta per forza et posta a sacomano, misser Roberto, nostro nepote, et misser Iacomo da Piasenza, nostro fameglio, gudagnono la casa de Francischino di Rossi, la qual casa lui la comparò per mezinità del prefacto misser Iacomo da loro medesimi mcccc ducati, deli qualli denarii per bella sententia ne tocarano v cento al dicto misser Iacomo, del che nuy facemo piena fede, como informati dela materia. Misser Roberto predicto, secondo lui dice, è stato integre satisfacto dela parte soa; misser Iacomo, per respecto al figliolo del dicto Francesco, che era suo cognato, havendo compassione ala desfactione loro, fin a mò non s'è curato farse satisfare deli dicti ducati v cento. Or mò volendo et rechedendo el dicto misser Iacomo li dicti denari, pare che li heredi del dicto Franceschino recusano volerlo pagare et pertanto volimo et ve commettiamo che, attento ch'el dicto Franceschino debitamente era debitore d'esso misser Iacomo deli dicti v cento ducati, debiate constrengere cum opportuno remedio li suo heredi ad far el debito loro deli dicti denari ad esso misser Iacomo senza altra excepcione, perché non è iusto né equo che lo havere havuto compassione et aspectato fin a mò resulte a danno et preiudicio d'esso misser Iacomo. Mediolani, xi ianuarii 1451.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 489, con inizio 1451 agosto 1).