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1461. Francesco Sforza a Pietro Paolo Pontani da Spoleto 1451 gennaio 19 Lodi

Francesco Sforza vuole che Pietro Paolo Pontani da Spoleto, capitano della Martesana, ordini la consegna di 10 carri per un mese (5 dal vicariato di Vimercate e 5 dal Vicariato di Melzo), da porre al servizio dell'ingegnere Bartolomeo Gadio da Cremona per i lavori di Cassano d'Adda.

Domino Petropaulo de Spolito, capitaneo Martesane (1).
Havemo bisogno per li lavoreri quali facimo fare a Casano, per li quali ne sucedirà grandissima utilità a quello nostro paese, di deci carri quali habbiano servire almanche per uno mese, il perché ve commectiamo et volemo che le debbiati comandare per la Martesana, cioé cinque tra Vichomercato et il vicariato suo, havendo perhò advertentia de non fare molestare quelli lochi che havesero altra graveza, et l'altre cinque nel vicariato nostro di Melcio, delle qual però ne havimo scripto al potestate nostro de Melcio (2), le quale carra con ogni celerità possibile faritele aviare tutte a Cassano et consignarle a Bartolomeo [ 361r] da Cremona, nostro inzignero (3), al qual havimo dato la cura d'essi lavoreri, avisando le dicte carre che vadano fornite de feno et de quanto gli bisiogna per uno mese. Et circha ciò fati non intervengha manchamento alcuno. Laude, xviiii ianuarii 1451.
Iohannes.


(1) Identificato come Pietro Paolo Pontani da Spoleto (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 203).
(2) Identificato come Aimo Marliani (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 208).
(3) Si tratta di Bartolomeo Gadio da Cremona.