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1462. Francesco Sforza a Cosimo de' Medici, Vincenzo Amidani e Nicodemo Tranchedini da Pontremoli 1451 gennaio 19 Lodi

Francesco Sforza informa Cosimo de' Medici di avere mandato Simone Giorgi da Spoleto per le vicende dei signori di Camerino e spera che tutto vada a buon fine.

Cosme de Medicis.
Havimo mandato lą ser Simone da Spolito, nostro familio (1), per li facti delli magnifici signori da Camerino, como pił pienamente haveriti inteso da luy. Et perché cum summo desiderio desideremo che la cosa loro habbi loco, ve preghamo, confortamo et, si licet, caricamo quanto pił possimo che cum quelli modi parerą alla vostra magnificencia vogliati instare, procurare et fare che la cosa habbia effeto, del che reciverimo piacere et contentamente asay. Laude, xviiii ianuarii 1451.
Cichus.
In simili forma, mutatis mutandis, Vincentio et Nicodemo, canzellariis (2). Data ut supra.


(1) Si tratta di Simone Giorgi da Spoleto.
(2) Si tratta rispettivamente di Vincenzo Amidani e Nicodemo Tranchedini da Pontremoli.