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1464. Francesco Sforza ad Astorgio Agnesi 1451 gennaio 19 Lodi

Francesco Sforza chiede ad Astorgio Agnesi, cardinale di Benevento, di favorire frate Antonio da Carmagnola per un beneficio in terra sforzesca.

[ 361v] Domino cardinali Beniventano (1).
Vene alla santità del nostro Signore el venerabile frate Antonio da Carmignola, presente exhibitore, quale è persona acostumata et virtuosa et ad noy tanto affectionato et grato quanto se potesse dire, per obtenere dalla prefacta santità uno beneficio nele terre nostre, como per luy alla signoria vostra sarà exposto più largamente. Pertanto preghamo et confortiamo la signoria vostra gli piaza proponere alla prefacta santità esso frate Antonio et darli ogni favore et adiuto presso la santità soa, siché esso possa obtenere uno beneficio nelle terre nostre, la qual cosa ad noy sarà gratissima. Et in questo preghamo la signoria vostra fare ogni opera, siché esso frate Antonio consegua votiva et presta expedicione, la qual cosa reputaremo essere fatta ad noy proprii, como più largamente refferirà alla signoria vostra per nostra parte Vincenzo, nostro canzellero (2). Al qual piaza la signoria vostra dare fede in questo quanto ad noy proprii. Laude, xviiii ianuarii 1451.
Cichus.
In simili forma, mutatis mutandis, scriptum fuit Vincentio, canzellero. Data ut supra.
Cichus.


(1) Si tratta del cardinale Astorgio Agnesi (cfr. GAMS, Series episcoporum, p. 672).
(2) Si tratta di Vincenzo Amidani.