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1473. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona 1451 gennaio 21 Lodi

Francesco Sforza esprime al luogotenente di Cremona il suo stupore nel constatare che Isacco e suo figlio Abramo si trovano a Cremona, nonostante lui avesse negato loro il salvacondotto.

Locumtenenti Cremone.
Isac, ebreo, et Abram, suo figliolo, essendo absenti da quella nostra città, ne rechedeteno salvoconducto de retornare lì et nuy non glilo volesemo concedere. Adesso intendiamo che li haviti lassati venire lì, de che se maravigliamo et non sapemo la casone perché l'haviti lasato tornar lì. Et perché el dicto Abram è nostro debitore de cento ducati, volimo provediati che negli daga per ogni modo. Laude, xxi ianuarii 1451.
Cichus.