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1486. Francesco Sforza al podestà, ai consoli, al comune e alla comunità di Stradella 1451 gennaio 22 Lodi

Francesco Sforza impone al podestà, ai consoli, al comune e agli uomini di Stradella di trattare Fiasco da Calabria e i suoi uomini secondo l'usato.

[ 367r] Potestati (1), consulibus, comunibus et hominibus Stratelle.
Havimo havuto carissimo lo tractamento quale havite facto fina mò al strenuo Fiascho, nostro compagno (2), et ali soy per lo facto deli lozamenti, deli quali luy se ne lauda molto. Ma perché, secundo havimo inteso, mostrate non volerlo tractare secundo l'usato, mancandoli in alchune cose, pertanto vi confortamo et carichamo che nel facto de dicti lozamenti lo vogliati tractare luy et li soy secundo l'usato, perché non intendimo ch'el sia pegio tractato del'usato. Laude, xxii ianuarii 1451.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnala da SANTORO, Gli uffici, p. 378, dal 1470).
(2) Si tratta di Fiasco da Calabria.