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1526. Francesco Sforza ai conestabili delle porte Marengo, Alessio e Genova di Alessandria 1451 gennaio 26 Lodi

Francesco Sforza rampogna i conestabili delle porte Marengo, Alessio e Genova di Alessandria per la loro consuetudine di taglieggiare i passanti. Se continueranno, verranno rimossi e severamente puniti.

Conestabili porte Marenghi Alexandrie.
Havimo sentito che tu te porti assay deshonostamente lì a quella guardia della porta la qual te havimo commissa, mutilando et tollendo sopra qualche cosa a chi va inante o indreto cum victualie et altre sue cose, la qual cosa molto ne spiace, né deliberamo comportarla perché non te havimo mettuto lì perché tu debbi tore el suo ad altruy, ma perché tu attendi alla guarda et conservacione d'essa nostra porta. Pertanto te dicemo cossi che, se da mo' inanti sentirimo che tu togli alcuna cosa contra il dovere et contra la voluntà de chi sarà, prima te cassarimo de lì et ulterius te farimo tal punicione che te acorgeray non havere facto bene, et più de questo non te scriverimo. Laude, xxvi ianuarii 1451.
In simili forma scriptum fuit conestabilibus porte Alexii et porte Ianuensis civitatis Alexandrie. Data ut supra.
Cichus.