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1563. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1451 gennaio 29 Lodi

Francesco Sforza ordina a Battista de Burgo di ridurre da cinque a due (e anche meno) le presenze di cavalli a Gravedona, accogliendo in parte la supplica di Marcolino Barbavara.

Domino Baptiste de Burgo.
Ne ha facto dire cum querela lo egregio Marcolino Barbavara che per quello ve havimo scripto de provedere al'allevamento d'alcune terre del Novarese troppo excessivamente gravate volite atrenzere li homini soy de Gravarona ad allozare certi cavalli, el quale carico gli saria ommino insupportabile, perché essendo disfacto quello loco al tempo che eramo ad campo ad Vigleveno, dandoli adesso questa graveza, li homini et massari soy, quali ha substenuti et substene del suo, se partirieno et remaneria in tucto desolato quello loco in suo totale exterminio; nuy gli havimo facto respondere che nostra intentione non è che alcuno sia exempto da simili carichi de lozamenti et questo havimo facto perché, preservandolo luy, ne seria necessario preservarne deli altri, ma aciò sappiati la mente nostra, dicemo cossì che, considerati li gravissimi danmi quali supportoe la dicta villa nel tempo eramo ad Vigevano, et per compiacere al dicto Marcolino trovando essere vero che li homini soy se partirieno dandoli questo carico siamo contenti et volimo immo ve caricamo che, non obstante secundo el compartito facto toccano ad essa villa cinque cavalli, voy gline dagati solamente duy, et ancho quanto mancho gline darite restarimo più contenti. Laude, xxviiii ianuarii 1451.
Cichus.