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1609. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 febbraio 23 Milano

Francesco Sforza ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate di pagare il dovuto a Beccanto da Cotignola, perché deve lasciare l'officio di conestabile e guardiano della rochetta e porta di Santa Croce di Parma.

[ 411v] Regulatori et Magistris intratarum nostrarum.
Altra volta fin quando nuy havessimo la cità de Parma deputassimo per connestabile et guardiano dela rocheta et porta de Sancta Croce d'essa cità Beccanto da Cotignola cum paghe xiiii, computandoli una morta, et cum salario et provisione mensuale de tre fiorini per cadauna paga, a rasone de fiorini trentadoi per fiorino; lo qualle Beccanto ali dì passati per alcuni boni respecti removessemo dala dicta rocheta et porta, coma vui haveti inteso. Il perché ve commettiamo et volemo che gli faciati fare le sue rasone de tucto el tempo lui ha servito in le dicte forteze et cossì per tute quelle paghe che a vui è manifesto lui ha tenute, et maxime per la chiareza esso Beccanto dice havere facta fare per li officiali nostri de Parma, providendo dapuoi che del tucto sia integramente satisfacto, como per altra nostra dovete havere inteso. Et fati che non habiamo a scrivere più per questa cosa. Mediolani, xxiii februarii 1451.
Cichus.