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1676. Francesco Sforza a Donato da Milano 1451 maggio 5 Milano

Francesco Sforza ordina a Donato da Milano di portarsi a Romanengo per porre fine alla disputa per l'erba fra soldati di stanza lì e i romanenghesi, avvertendo, però, costoro che ovunque viene concesso il prato per i cavalli.

[ 453r] Donato de Mediolano, camerario.
Per levare et togliere via la differentia nata fra li homini della terra nostra de Romenengho et quelli nostri soldati logiati là per casone del'herba, ti committiamo et volimo che subito te transferischi alla dicta nostra terra cum l'aligata littera de credenza directivi ad essi homini nostri, et diraghi per parte nostra che non vogliano loro pegio tractare quelli nostri soldati logiati lì che non fanno li altri nostri subditi, le quali hanno assignate certo petie de prato per uso deli cavalli d'essi soldati, dove anchora loro fazeno il simile, cioè che assignano ad essi nostri soldati allogiati là qualche parte per uso deli loro cavalli; et demum admoniray li predicti soldati a vivere honestamente et non farli alchuno in le loro prate et cose che hanno de fora, committendoti denique che tu non ti partichi de là per finché non haveray acordati insieme li predicti homini cum li predicti soldati nostri. Mediolani, v maii 1451.
Iohannes.