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1699. Francesco Sforza al podestà di Cantù 1451 maggio 9 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Cantù faccia ritornare il famiglio, chiamato Simone, di Giorgio da Pontenugo dal suo padrone o lo costringa a restituire quanto gli ha asportato.

[ 458v] Potettati (a) Canturii.
Georgio de Pontenugo, nostro homo d'arme, ne dice che se gli è fugito uno suo famiglio chiamato Simone, de quella terra de Cantù et hagli exportata via certe sua robba et se n'è venuti lì a casa sua. Et perché non è conveniente che li famigli se parteno et fugiano cossì dali patroni senza licentia, volimo et te commettemo che astrengi dicto Simone a retornare cum el dicto Georgio suo patrono et quanto pur non volesse retornare li astrengi a restituirli tute le cose sue che gli ha exportato integramente senza exceptione alcuna. Mediolani, viiii maii 1451.
Iohannes.


(a) Così in A.