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1704. Francesco Sforza a Franchino Rusca 1451 maggio 11 Milano

Francesco Sforza ordina a Franchino Rusca che, per rispetto di quanto il duca si è riservato nell'atto di concessione dei privilegi feudali, non frapponga nessuna difficoltà nella riscossione della gabella del sale e dei dazi.

[ 459v] Comiti Franchino Rusce.
In li privilegii feudale, quale ve havimo concessi, come sapiti, havimo reservati per nuy et per la Camera nostre la gabella del sale et certi altri datii. Et perché intendiamo per querela di gabelleri et etiamdio per relatione di Maistri delle intrate nostre che l'impazati in la exercitatione et exatione d'essa gabella de sale et datii et che non è né iusto, né conveniente, ve confortiamo et caricamo che de quelle intrate che pertenano a nuy, per dispostione d'essi privilegii, non vi impazati per modo alcuno, immo le lassati scodere ali datiari et a chi specta senza contraditione alcuna. Et in tutto exequati quanto ve scriveranno li dicti Maistri circa de ciò. Data Mediolani, die xi maii 1451.
Cichus.