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202. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1450 agosto 27 Lodi

Francesco Sforza vuole che per i boschi di Melegnano si faccia quanto chiede Antonio Trivulzio, purché conforme a ragione.

[ 112r] Magistris intratarum extraordinariarum.
Dilecti nostri, è stato da nuy el spectabile Antonio da Trivulcio, nostro consigliero, et dice che, pretendendosse ragione in li boschi da Melignano, vui gli facti alcune innovacioni, richedendo proinde che debiamo fare vedere et bene intendere da vuy estessi quanto ne volle ragione. Parendoce adoncha la sua peticione honesta et contenere iusticia, siamo contenti et volemo che, vedute, examinate et bene intese le sue ragione et quelle dela Camera nostra, faciati quanto vole ragione, non avendo respecto a cossa veruna, ma solum al debito de ragione. Laude, die xxvii augusti 1450.
Cichus.